lunedì 4 luglio 2016

Black Canary, un altro consiglio per la vostra casa magazzino



Se stando seduti comodamente sul divano di casa vostra vi sembra che quello spazio della vetrinetta o quella mensola presentino troppi buchi, ho una soluzione per voi. Oltre al buco sulla mensola vi servono anche quasi 450 $, vero, però la statua Premim Format della ditta Sideshow che vi sto presentando è stupenda.

Per mezzo stipendio potrete avere in casa vostra la succinta urlatrice della DC Comics, Black Canary. La super eroina, amichetta di Green Arrow e membra delle Bird of Prey, è quasi un pezzo da museo per quanto sono curati i particolari. La sua uniforme è la classica, compresa di calze a rete (essenziali nei combattimenti a mani nude per i vicoli di Seattle), giubbettino di pelle nera, qui cucito e fatto a mano in tessuto vero, e bionda chioma.

La statua è in preorder e l'arrivo stimato è da maggio a luglio del 2017.
Dai, cominciate a riempire quel salvadanaio...



PRODUCT DETAILS

Expected to Ship
May 2017 - Jul 2017
License
DC Comics
Scale
Premium Format™ Figure
Manufacturer
Sideshow Collectibles
Product Size
21" H (533.4mm) x 9" W (228.6mm) x 10" L (254mm)*
Product Weight
12.00 lbs (5.44 kg)*
Dimensional Weight
TBD
Int'l Dim. Weight
TBD


venerdì 1 luglio 2016

Sognando gli Eroi 02 - Jack Burton

Jack Burton, ero indiscusso di "Grosso guaio a Chinatown"
I consigli del vecchio Pork Chop Express sono preziosi, specialmente nelle serate buie e tempestose, quando i fulmini lampeggiano, i tuoni rimbombano e la pioggia viene giù in gocce pesanti come piombo. Basta che vi ricordiate quello che fa il vecchio Jack Burton, quando dal cielo arrivano frecce sotto forma di pioggia e i tuoni fanno tremare i pilastri del cielo. Sì, il vecchio Jack Burton guarda il ciclone scatenato proprio nell'occhio e gli dice: "Mena il tuo colpo più duro, amico. Non mi fai paura.

Jack Burton è un figo, non c'è dubbio. Se dovessi scegliere un grande Audace, vorrei essere Jack Burton. Al vecchio Jack, divertente protagonista del film di Carpenter del 1986, poco interessa di trovarsi di fronte a vecchi incorporei fantasmi cinesi, esplosioni verdi e gente che esce volando.
Jack Burton rimane fedele al suo credo, sicuro che tutto andrà bene grazie al suo coltello e alla sua sbruffonaggine.

Perdente dal cuore d'oro, e ricco di storie e consigli da dare dal suo "Pork Chop Express" (molto delle quali probabilmente inventate), col coraggio tipico di chi non ha capito esattamente a cosa sta andando incontro, Jack Burton è il prototipo di eroe moderno.
Carpenter, fa un lavoro eccezionale con il suo attore feticcio. Nel film, poco apprezzato all'uscita ma osannato dal pubblico in tempi recenti, mette in piedi un baraccone multicolore pieno di personaggi memorabili, e il ruolo di Kurt Russell rimane nel cuore.
Recuperatelo se non lo avete visto... E' un peccato mortale.

...E ricordatevi, alla fine "E' una questione di riflessi..."


mercoledì 29 giugno 2016

Sognando gli Eroi 01 - Lo sceriffo Scott Hall

Lo sceriffo Scott Hall, Bud Spencer in " Uno sceriffo extraterrestre...poco extra e molto terrestre"

Come non iniziare la carrellata dei più Audaci con lo sceriffo Scott Hall, pronto a proteggere il piccolo H725 da un gruppo di alieni cattivi nel film di Michele Lupo del 1975.

Se volete fare un salto al famoso lunapark del film, potete trovarlo ad Atlanta ed è il Six Flag Over Georgia. Magari ascoltandovi "l'ultimo valzer"...Fantastico.



martedì 28 giugno 2016

Una dune buggy fresca di fabbrica; sarebbe un gesto gentile mandarcela a casa.



Ci sono alcune cose che di sicuro non avrei mai voluto scegliere come primo post del mio blog. Una di queste è la notizia della morte di uno dei miei idoli di ieri e di oggi: qualcuno che ha accompagnato la mia crescita e il mio modo di vedere la vita. Si è spento ieri pomeriggio all'età di 86 anni il nostro amico, Bud Spencer

Non so se vi è mai capitato, ritrovarsi in una calda notte estiva, annoiati col telecomando in mano maledetti da uno zapping compulsivo; saltare da una televendita all'altra, da un film senz'anima all'altro. Poi ad un tratto arriva il brivido lungo la schiena, bastano pochi secondi, pochi frame che hai già visto decine di volte e che ricordi a memoria. Basta poco, come un profumo che ti ricorda la casa della nonna quando eri in vacanza da bambino, un odore pungente che d'un tratto ti riporta ad una cosa familiare, ad un ricordo che ti pareva seppellito. E allora il dito sul telecomando si ferma. Quando sullo schermo il logo ormai fuori moda di Rete4 firma una scena di "Altrimenti ci arrabbiamo" o di "Lo chiamavano Trinità" tutto si ferma; pian piano il telecomando si appoggia sereno al comodino, la serata è risolta, si va a letto soddisfatti della giornata, divertiti e pieni di forza, coraggio e bonarie scazzottate.E' sempre stato così per i film con Bud Spencer e il compare Terence Hill, film di una semplicità tale che oggi sarebbero impossibili da girare, ma con una forza ed una capacità di intrattenimento dalla quale è tuttora difficile staccarsi.

I primi ricordi di Bud sono legati alla mia infanzia e a mio padre. Ricordo che ogni tanto si andava nelle prime videoteche a noleggiare un film. Si parla di film veri, di pizze a 8 mm, non di videocassette. Parliamo di dialoghi e musica accompagnati dal rumore della macchina da presa che proiettava sul muro bianco che poco prima ospitava un quadro ereditato da chissà quale parente.

Ricordo che il commesso faceva uscire dal cassetto cataloghi che mi sembravano enormi, pieni di "cinemini" (locandine) di tantissimi film del momento. Ricordo l'attenzione su quelle illustrazioni bellissime e colorate, mentre mio padre lento le sfogliava. Poi, ad un tratto ecco uno dei brividi che avrei ritrovato in una delle noiose serate d'estate davanti alla TV.


"Voglio questo papà" - i miei occhi si erano fermati davanti ad un bel disegno, tanto realistico da sembrare vero. Due personaggi strani, seduti per terra a gambe conserte: uno di loro magro e biondino, con un baschetto in testa e un sorriso beffardo guardava verso un omone barbuto con un viso imbronciato appoggiato ai due pugnoni.

Stavo per vedere "Altrimenti ci arrabbiamo" e ancora non mi rendevo conto che a breve un mito mi si sarebbe inciso nella testa per sempre.




Il resto, le mangiate di fagioli, le scazzottate senza un filo di sangue, gli sbuffi di Bud, le mele di Terence e i sogni che ne nascevano fanno parte della storia. Una bella storia.

Addio forte omone e grazie.

Andate a fare un salto qui: budterence.tk
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